mercoledì 26 ottobre 2011

Mugugno!!


Ave, moritura vi saluta...sono ormai fermamente convinta che i miei anticorpi vogliano eliminarmi in quanto corpo estraneo in me stessa...nuovamente a casa, il mal di gola è progredito in bronchite...quindi antibiotici e caldo. E dieta a base di verdura, il che tradotto significa che sono due giorni che mangio cavolfiore...che non è proprio il massimo! Non esiste una sola ricetta nel panorama mondiale che comprenda il cavolfiore ma non il suo sapore, nemmeno la crema indiana con cocco e spezie. Uff!
Nella stalla fervono i preparativi per il compleanno del vitello, che cade la notte di Halloween, quindi sto anche pensando al trucco per la serata, ma la mia verve creativa in questo periodo fa la muffa!
Niente ricetta oggi, poco appetito mi spegne l'acquolina e non concilia la creatività culinaria. Scusate tutti, voi tre lettori in croce, ma oggi non è giornata! KOF KOF KOF!!torno dall'areosol!!!

mercoledì 19 ottobre 2011

....E pure HUMMUS!


Pensandoci bene, però, i falafel di prima sono perfetti serviti con un buon HUMMUS, quindi...

180 g ceci BOLLITI
2 limoni
2 spicchi d'aglio
120 g yogurt

Frullare i ceci bolliti insieme all'aglio. Aggiungere anche il succo dei due limoni e lo yogurt e continuare a frullare finché no avrete una crema vellutata e uniforme.
Servire cospargendo la superficie di peperoncino.

FALAFEL

Rieccomi...è passato un po' di tempo dall'ultima volta ma, a volte, i bovini hanno settimane pienissime, tra lavoro e palestra e tutte le ruminate quotidiane!
Sono a casa in mutua perché totalmente afona e questo è il prezzo che devo pagare per aver ottenuto l'autunno desiderato...certo, lo volevo più tiepido e colorato, meno gelido e improvviso...se non mi fosse calato sul groppone come una ghigliottina sarebbe stato meglio...però...almeno ora è davvero ottobre. Ieri ho passato la mattina in cerca di regali di compleanno per il vitello e oggi invece mi coccolo con gli amigurumi!
E' un periodo strano...da un lato sento un po' il fastidio per la presenza di persone sgradevoli, però il tutto è bilanciato dalla riscoperta di persone splendide, quindi non riesco a essere misantropa quanto vorrei. E poi sento già lo spirito del natale alle porte...Ma cambiamo discorso!
Mi sento molto etnica, quindi oggi vi lascio la ricetta dei FALAFEL...buonissimi, vegetariani e senza glutine!

Dosi per 16 Falafel

250 g ceci
2 scalogni
¼ cucchiaino di peperoncino
1 cucchiaio di prezzemolo tritato
1 cucchiaio di menta frasca tritato
1 cucchiaio di coriandolo tritato
2 cucchiaini di cumino in polvere

Ammollare i ceci per una notte in acqua con una punta di bicarbonato (per renderli più digeribili). Scolarli e frullarli fini. Unire tutti gli ingredienti nel frullatore e amalgamare bene, aggiungendo un pizzico di sale.
Conservare in frigo per un paio d'ore.
Togliere dal frigo e formare palline un poco schiacciate ai poli e friggetele per tre minuti circa per lato. Devono risultare dorate. Vi consiglio di sbafarle finché sono calde!



lunedì 10 ottobre 2011

Torta di Castagne

Ciao a tutti! Sabato abbiamo festeggiato il compleanno di una mia amica e ho fatto le sue tre torte preferite: Sacher, nocciole e castagne...un'abbuffata di pura delizia dolce!
Inizio con lo scusarmi con voi, ma la torta di nocciole non verrà mai diffusa, sono dannatamente gelosa della ricetta della mia bisnonna astigiana e me la custodirò gelosamente fin nella tomba!
Però, per quanto riguarda le altre due...campo libero. Oggi vi lascio la ricetta della TORTA DI CASTAGNE, che, per la gioia degli afflitti dalle intolleranze, è Gluten Free!
Trattasi di un dolce tipico piemontese, quindi non aspettatevi una presentazione in stile "monte bianco" o un'aspetto assai gradevole alla vista. Bisogna passare sopra il color compensato e all'aspetto poco compatto, dopodiché sarete pronti per apprezzarne il gusto pastoso e castagnato, la leggerezza e friabilità e, soprattutto, tutto il suo essere calorica! Ahò, ragazzi, è una torta autunnale, deve dare un po' di benzina al corpo! Decisamente questa torta entra nella top ten delle mie specialità, quindi, da buona esperta vi do un Consiglio con la C maiuscola...non provate a farla se non in uno stampo di silicone (potete anche dividere il composto in stampini per tortine, diminuendo il tempo di cottura)...non è una torta che si sforma facilmente, siete avvisati!

TORTA DI CASTAGNE (x 6 persone)

300 g castagne
175 g zucchero
75 g burro (o margarina x gli intolleranti al lattosio)
50 g nocciole
2 uova

Lessate le castagne sbucciate, scolatele e toglietele, con tanta santa pazienza, la pellicina marrone. Dopodiché passatele col passaverdura (o lo schiaccia aglio, in mancanza di altro. Non frullatele, ché la torta viene malissimo!) fino a ottenere una purea friabile. Intanto frullate finissime le nocciole, ma senza tostarle prima, devono mantenere un gusto delicato!
A parte, montare il burro ammorbidito con lo zucchero e incorporare i tuorli d'uovo. Procedete a montare a neve ben dura gli albumi e teneteli a portata di mano!
Unite al burro la purea di castagne e la farina di nocciole e amalgamate energicamente il composto. Se lo lavorate bene, non servirà nemmeno il canonico goccio di latte per ammorbidire.
Infine unite i tuorli d'uovo, mescolando delicatamente dal basso verso l'alto per unire gli albumi senza "schiacciarli", in modo da ottenere un composto soffice.
Informate in forno già caldo, per 40 minuti a 180°. La vera magia di questa torta dipende da come avete incorporato gli albumi...se l'avete fatto bene, a metà cottura la vedrete gonfiarsi come se ci fosse il lievito!
Servire fredda accompagnata da un buon vino bianco, oppure puccettatela nel latte caldo.
Saluti golosi e ...buon autunno!!
Quella di castagne è quella centrale in basso, con il colore del compensato!!!!

lunedì 3 ottobre 2011

Experimentum!!!

Ah, vi avviso...i miei prossimi obiettivi sono i Krumiri e le Paste di meliga! A breve le ricette definitive...prima devo collaudarle!

TONNO DI CONIGLIO

Altro giorno , altro sapore...Proprio ieri sono tornata al paesello d'origine per una rimpatriata culinaria tra il mio pancino e i sapori monferrini...Che goduria!
C'era la festa del tartufo a Montiglio Monferrato e, come al solito in queste sagre, la sottoscritta ha ruminato a sbafo a suon di assaggini tra le bancarelle. Vuoi non assaggiare tutte le tome presenti e tutti i vini che ci sono??? metti poi che si offendono!! Così una mucca, un vitello e due loro amici sono sbarcati in fiera e hanno smangiucchiato tutto...no, non proprio tutto...le candele di cera d'api le ho lasciate...e anche i gioielli in vetro.
Però mi sono avventata sul menù della proloco con la bramosia di un naufrago, rendendo onore per ogni boccone. Peccato che ci fossero 30 gradi e poca ombra...però proprio bella giornata!
E dopo questo aerosol di monferrinitudine (neologismo bovino!!) mi vien voglia di lasciarvi una ricettina molto di nicchia, forse poco fruibile, ma da tener buona lì "che tanto vien utile, prima o poi"!
Si tratta del TONNO DI CONIGLIO!
Per prima cosa, prendere un coniglio e insegnargli a nuotare a banchi...no, scherzo!
Se vi capita di cucinare del coniglio e poi ve ne avanza un po', il giorno dopo, quand'è freddo, disossatelo a mano e con le dita riducetelo a sfilaccetti piccoli (più o meno come i filaccetti del tonno!). Prendete un barattolo largo e basso e alternate strati di coniglio con qualche fettina di aglio, foglie di salvia e qualche cappero (non esagerate con gli aromi, senno coprono gli altri gusti). Proseguite a strati finché avete coniglio, poi, al temine, con una forchetta compattate il tutto e ricoprite di olio d'olia.
Lasciate riposare in frigo per una notte e un giorno e...tadhaaaa...ilo conigli sa di tonno, è cremoso e potete mangiarlo come antipasto freddo!
Ammetto ci averlo anche messo sulla pizza, ed è ottimo anche lì!
Ciao a tutti e buone ruminate!