giovedì 29 agosto 2013

TOMINO ALL'AMARO AVERNA CON COMPOSTA DI ANANAS

Rieccomi!!!!!!!!!!!! passata l'estate, se estate è stata e mi ritrovo di nuovo a scrivere di pappa buona! E' stata un'estate bizzarra, sia per il tempo anomalo che per la mole di lavoro che ho dovuto sbrigare...quindi, in realtà, mi trovo a iniziare l'autunno ancora più stanca e stressata di mesi fa!
Ma poichè il lavoro manca a molti, se riesco a lavorare da sarta non mi lamento, anche se si tratta di cucire un kilt con 40 gradi all' ombra!
Vi avevo lasciati con una ricetta dell'amaro Averna...e vi riaccologo con un altra ricettina alcolica (ma poco!!)


Per 4 persone

1/2 tomino Longo
2 fette d'ananas ben maturo
zucchero
pancarrè

Avvertenza: per una buona riuscita del piatto è meglio che la composta venga preparata il giorno prima!
Pulite l'ananas dalla buccia con un coltello seghettato e ricavate due fette spesse un centimetro. Privatele del torsolo duro e tagliatela a dadini. Pesate la dadolata di ananas. (per la composta vi serve che lo zucchero sia esattamente la metà del peso della frutta)
In un pentolino dai bordi alti mettete a cuocere a fuoco lento l'ananas e lo zucchero, mescolando ogni tanto perché non si attacchi ai bordi. Quando i tocchetti di ananas saranno morbidi e ben canditi, togliete dal fuoco e lasciate raffreddare per 24 ore.
Tagliate in quattro le fette di pancarrè e fatele tostare in una padella antiaderente calda e lasciatele raffreddare per non alterare la consistenza del formaggio. Deponetevi sopra una fettina di tomino (spessa circa un centimetro).
Deponete una piccola quantità di composta d'ananas sopra il tomino e lasciateci cadere sopra un paio di gocce di Amaro Averna sopra.

giovedì 18 luglio 2013

VISITA AL MULINO!!!

Ciao a tutti...oggi voglio raccontarvi di  una bellissima esperienza che ho fatto sabato scorso!
Grazie all'evento Gnammo sono stata invitata a visitare il Mulino Bongiovanni a Cambiano, nei pressi di Torino...
Meraviglia!!!!!!!!!!!!!!!!!
Anche se nel mio immaginario il mulino resta quello con le pale, tipo mulino bianco, quello che ho vsto è stato affascinante e istruttivo. Vedere la cura e il lavoro duro e paziente che occorre per creare uno degkli ingredienti più basilari e primordiali, mi ha colpito.
Persone semplici e  socievolissime che svolgono un lavoro complicato per far si che la farina che vendono sia perfetta, qualitativamente e nutrizionalmente!!! Abbiamo visto tutte le fasi di lavorazione, dal chicco di grano alla "insacchettazione" e io, da campagnola cittadina, ho ritrovato il profumo dei granai dove sono cresciuta da piccola.
Dopo il giro ci hanno regalato un corso rapido di panificazione con il maestro dei Lieviti Giovanni Gandino, persona eccezionale, sia come professionista che come affabile chiacchierone. Tanti aneddoti legati alla scarsa cultura della panificazione in Italia e tanti trucchi del mestiere..che, inutile a dirlo, ho carpito a piene mani!!!
Gandino si è soffermato, con mia somma gioia, sulle false diete, sui falsimiti e sulel leggende urbane che circolano intorno al pane e alle farine...e così ho scoperto che la CRUSCA dev'essere acquistata solo se certificata, sennò rischia di essere sporca e contaminata ( è la "buccia" del grano, quindi non può essere pulitae  priva di pesticidi!!)...che le farine 0 e 00 sono la stessa farina, solo più o meno ricca di fibre e sostanze buone...e che i lieviti non fanno male, bbasta saperli dosare con parsimonia....
Il pane fatto in casa può essere buono, ma solo se si usano ingredienti buoni...e farine comprate nei mulini, perchè quelle dei supermercati non specificano se sono "forti" o "deboli" come reti di glutine...e quindi il pane o gonfia troppo o non gonfia...
E poi abbiamo provato a fare grissini, crakers all'arancia e salvia e soprattutto abbiamo mangiato un sacco di cosine buone!
Alla fine della giornata non ho potuto non comprare il libro di ricette di Gandino...222 ricette tra pane, grissini, snack e pizze...spero solo di non lievitare come loro!!!!!!!!!!!!!!!
Beccata!!!!ma quella focaccia era troppo buona, con rosmarino e scalogno!!!

durante il corso teorico...al grido di "con il caco di montagna, il lievito madre ci guadagna"!!

Il maeestro Gandino e il suo mulino portatile!!!! :D

scrivi scrivi scrivi...sacri appunti!!!

meravigliosa farina!!!!!!

impegnata nella stesura...dei crakers!!!!!!!!

mercoledì 17 luglio 2013

TOMINO ALL'AMARO AVERNA E PESCHE CARAMELLATE

Rieccomi qui a spignattare,  ma stavolta su commissione...e che committente d'eccezione!!!! L'Amaro Averna mi ha chiesto di creare delle ricettine con il loro ottimo prodotto...e non potevo esimermi!!!! ecco qui la prima delle quattro ricettine che ho creato!!
Questa, in special modo è un antipastino fresco e dal gusto estivo, per soli adulti (visto il tasso alcolico!!!), che ben si presta per una cenetta tra amici...il dolce delle pesce ben si sposa con il gusto dell'amaro...insomma, aspetto solo i vostri commenti!!!
per 4 persone:

1/2 tomino Longo
1 pesca noce pasta gialla
1 mazzetto di rucola fresca
pancarrè
1 cucchiaio di Amaro Averna
sale

Prendete una dozzina di fette di pancarrè e tagliatele a dischetti, circa delle dimensioni di una fetta di tomino e fatele tostare in una padella antiaderente calda. Lasciatele raffreddare perché il caldo non rovini la consistenza del formaggio.
Tagliate a fettine sottili mezzo centimetro la pesca e tagliatene metà a tocchettini piccoli. In un padellino mettete un abbondante cucchiaio di zucchero e mettete a fuoco vivo per preparare il caramello. Usate un cucchiaio di legno per girare lo zucchero in modo che caramelli in modo omogeneo. Quando inizia a diventare di un bel colore bruno, unite le fettine di pesca e spegnete il fuoco. Lasciate che la pesca si cuocia nel caramello per non più di un minuto, toglietela dalla pentola e mettetela da parte in un piatto.
Amalgamate il tomino con l'amaro e le pesche a tocchetti. Regolate di sale e lasciate riposare in frigo almeno mezz'ora prima di servire.
Togliete dal frigo e disponete un cucchiaino di composto su ogni dischetto tostato di pancarrè.
Decorate con una fettina di pesca caramellata e una fogliolina di rucola.

mercoledì 19 giugno 2013

COPPE DI RICOTTA, PESCHE E CIOCCOLATO

Caldooooooooo...a Torino è arrivata l'estate..direi che è proprio caduta dal nulla sul mio groppone...domenica scorsa faceva quasi fresco e ora si superano i 30 gradi in casa...noi ci stiamo attrezzando per tosare la pancia pelosissima delle gatte...
E intanto sopravvivo al caldo tentandomi e coccolandomi con delle sfiziosità belle da vedere e buone da mangiare...quasi caloriche, ma non troppo, tanto per non mangiare sempre solo macedonia. Questo è il mio esperimento di oggi ed è buonissimo!

Si tratta di Coppe di Ricotta al sapore di pesca ripiena!

X 2 coppe

125 g ricotta ( non quella fresca da gastronomia, ma quella confezionata del banco frigo, è meno saporita)
50 g cioccolato fondente
1 cucchiaino di cacao amaro
4 cucchiai di marmellata di pesche
6 amaretti
80 g nocciole tostate e rotte grossolanamente
2 manciate di riso soffiato al cioccolato
1 pesca noce

Prendete due bei bicchieri alti da birra e metteteli in frigo un'oretta.
Intanto sciogliete a bagnomaria il cioccolato.
Tirate fuori dal frigo i bicchieri e mettete uno strato in fondo di marmellata, coprite con amaretti sbriciolati e uno strato di nocciole a pezzi. Unite il riso soffiato.
A parte amalgamate con vigore la ricotta con il cioccolato e il cacao, in modo da ottenere una crema liscia, senza grumi.
Con l'aiuto di un cucchiaio mettete la crema di ricotta nei bicchieri e battete leggermente sul piano di cottura per compattarla bene.
Terminate con una dadolata di pesca noce e una spolverata di zucchero!
Il gusto finale ricorda le pesche ripiene estive, con una nota più fresca e pratica!
Riponete in frigo per un'altra ora o per una mezz'oretta in freezer...dolce e dissetante!
Slurp slurp!!!!!

venerdì 7 giugno 2013

POMODORI AL TEGAME

Ciao a tutti...finalmente è arrivata l'estate!!!! per ora, almeno! E con la stagione calda arrivano sui banchi del mercato così tanti gioielli dell'orto che cucinare sano diventa un gioco!!!
Quella di oggi è una ricetta rapidissima...quasi imbarazzante nella sua semplicità, ma dal gusto delizioso. E' una di quelle ricette  che mia insegnato la mia nonna genovese, a sua volta insegnatole da sua madre...sempre buona, nel tempo!!!

Vi servono, per 4 persone:
8 pomodori perini maturi
un mazzo di prezzemolo
1 spicchio d'aglio
olio e sale
Lavate e tagliate a metà i pomodori perini, dopo averli asciugati per bene. A parte preparate un trito fine di prezzemolo e aglio.
Versate due cucchiai di olio extravergine in una padella e disponete vicini i mezzi pomodori...la misura della padella dev'essere scelta in modo che i pomodori siano vicini l'uno all'altro, senza troppo spazio in mezzo.
Salate ogni metà e mettete una mezzo cucchiaino di trito aromatico nel centro di ogni pomodoro.
Cuocete per 5 minuti a fuoco alto, in modo che i pomodori rosolino per bene. In questa fase può esservi d'aiuto un para schizzi da mettere a mo' di coperchio, per non imbrattare tutto il piano cottura!!
Abbassare il fuoco al minimo e far cuocere coperti per almeno 15 minuti. Terminare con altri 5 minuti di cottura senza coperchio, per far sfumare l'acqua di cottura che creano i pomodori. Dovete far caramellare bene olio e l'acqua di cottura, in modo da ottenere un sughetto marroncino e denso...(la parte più buona del piatto!!)
Sono ottimi tiepidi o freddi, ma perdono sapore se mangiati caldi! Slurp!!!!!!!



giovedì 16 maggio 2013

MERLUZZO ALLA CREOLA

Ormai il bel tempo sembrerebbe essere di casa...ma non mi illudo...ogni mattina c'è il sole e la sera passano spesso nuvoloni nerissimi....
Oggi per cena ho preparato il MERLUZZO ALLA CREOLA, anche se non so esattamente perché viene chiamato così! Mia nonna me l'ha insegnato così e io così lo insegno a voi...ma se qualcuno conosce un creolo, beh, magari non fategli questo piatto!!!!!!!!!!!!!

per 4 persone vi servono

un filetto di merluzzo da 500 g
2 cipolle
4 pomodori tipo sanmarzano
1 peperone giallo
1 spicchio di aglio
parmigiano grattugiato
pangrattato
1 bicchierino di rum

Innanzi tutto abbrustolitea sull fiamma i peperoni (per il procedimento vedi la mia ricetta dei peperoni arrostiti). Tagliateli poi a falde piccole.
Tagliate a pezzi il merluzzo . Tritate fini cipolle e aglio e fateli soffriggere in padella. Quando sono dorati aggiungete il merluzzo e bagnatelo con il rum. Terminate al cottura a fuoco lento e coperto per almeno dieci minuti.
Al termine fatelo intiepidire e riducetene la polpa a scaglie.
Intanto affettate i pomodori a rondelle e metteteli in una pirofila unta. Salateli e cospargeteli di pangrattato e parmigiano e fateli gratinare in forno sotto il grill per almeno 5 minuti.
Togliete la pirofila dal forno e distribuite,sui pomodori, i peperoni e il merluzzo. Condite con altro pangrattato e altro parmigiano e un filo d'olio e passate nuovamente al grill per 6 minuti circa.
Questo è un piatto da mangiare tiepido, per gustare tutti i vari sapori...io lo adoro, anche se ammetto che è un bel mix di sapori tosti!!!

lunedì 13 maggio 2013

EVENTO SOCIAL EATING A TORINO

Inutile specificare che la cuoca sono io!!!!!!!!!!!!! e' una bella iniziativa Social Eating, per conoscersi mangiando!!!!!!!!!!!!!!!!!!!!!!!

VERDURE A VAPORE AL PESTO

Altro giorno di sole e caldo e allora, visto che il basilico del mio orto-balcone sta lavorando alacremente, ho creato una ricettina golosa da mangiare fredda!
Sono le VERDURE A VAPORE AL PESTO! Premetto che avendo radici Savonesi, sono affetta da una malattia stagionale, la "PESTITE". E' una grave forma di dipendenza dalla salsa Pesto, e spesso è contagiosa...porta all'insensata voglia di pesto e alla tendenza a mettere questa salsa su qualsiasi piatto!
Premesso ciò...vi servono (per due persone)

per il PESTO
30 foglie di basilico carnose ( attenti a non usare il pesto troppo giovane, pare che il suo consumo sia dannoso)
1 cucchiaio abbondante di pecorino
7 noci (uso le noci non pelate perché danno un tocco amarognolo e deciso al pesto. I tradizionalisti possono usare i pinoli, nella dose di un cucchiaio!)
mezzo spicchio d'aglio
4 cucchiai di olio extra vergine
1 cucchiaio abbondante di acqua bollente salata( quella della pasta, ad esempio)

Nel bicchiere del mixer mettete le foglie di basilico, noci spezzettate, pecorino e olio. Unite l'agli tagliato a fettine sottili e il cucchiaione di acqua bollente e frullate per bene. Aggiungete olio se serve a rendere più cremoso e alla fine regolate di sale.

Per le VERDURE

1 carota tagliata a rondelle
1 zucchino piccolo tagliato a rondelle
1 patata tagliata a tocchetti
6 asparagi
una manciata di fave fresche

Il passo più importante è tagliare tutte le verdure più o meno grosse uguali, (tranne asparagi e fave) in modo che cuociano in modo uniforme e con le stesse tempistiche. Io uso la pentola a pressione con il cestello per il vapore e in questo caso bisogna spegnere la fiamma subito dopo il primo sibilo. Se invece usate il metodo tradizionale, allora vi conviene controllare la cottura man mano...le verdure non devono essere stracotte e spappolarsi, ma devono risultare croccanti e con i colori vivi.
Lasciatele intiepidire e conditele col pesto. Se occorre correggete di sale.
E buon appetito!!!!!!!!!!!!!!

giovedì 9 maggio 2013

MAIONESE AROMATIZZATA AGLI ASPARAGI

PUFF PUFF...PANT PANT...la mucca frenetica e instancabile morde il freno...a Torino sembra essere arrivato definitivamente il caldo...e per caldo intendo VERAMENTE caldo, in paragone a settimane di pioggia e vento! Sono passata, con poca fluidità, dalla giacca di velluto alla mezze maniche in un giorno solo...da buona vecchietta contadina non mi resta che commentare " non ci sono più le mezze stagioni!"
Scherzi a parte, adoro questa stagione per la varietà enorme di verdure fresche che compaiono sui banchi del mercato di Porta Palazzo...un trionfo di colori e sapori!!! che amo usare in tutti i miei piatti! In più l'orto sul balcone sta dando tanta soddisfazione, soprattutto per quanto riguarda la rucola e gli aromi!
Oggi voglio darvi una ricettina originale per usare gli asparagi in modo "nouvelle cousine"!! Amo le salse e le cose lappose, quindi con questo intingolo sazio tutte le mie papille peccaminose!!!
si tratta della MAIONESE DI ASPARAGI!!
in sostanza è una maionese normale con l'aggiunta di asparagi cotti a vapore, ma il gusto è una vera scoperta!
Per prepararla uso il metodo rapido e comodo del frullatore ad immersione...ma il procedimento è valido anche per gli impavidi che sfidano la preparazione alla vecchia maniera!
Vi serve
1 uovo intero
mezzo limone
5 asparagi puliti, cotti a vapore e tritati col coltello
100 g olio di semi circa!( la dose dell'olio varia...appena vedete che la maionese diventa bella densa vuol dire che dovete smettere di aggiungere olio!)
sale e pepe

Mettete l'uovo intero nel bicchiere del frullatore e iniziate a frullare. Appena inizia a fare schiuma, cominciate a versare a filo l'olio, ma non tutto insieme...diciamo la dose di un cucchiaio per volta. Se mettete l'olio tutto insieme la maionese impazzirà quasi certamente! Continuate a frullare e aggiungere olio finché non diventa bella densa. A quel punto, oltre a cantare vittoria per non aver fatto impazzire al maionese, potete aggiungere gli asparagi e il succo di limone.
Regolate di sale e aggiungete una puntina di pepe!
Questa maionese è perfetta per farcire le uova sode, i tramezzini e per la ricetta del pesce spada alle erbe che troverete sul blog del Vitello!!!
(www.cocopellegrino.blogspot.it )

giovedì 18 aprile 2013

TORTA DI FRAGOLE ROVESCIATA AL CIOCCOLATO AL LATTE

Con la primavera sono arrivate le fragole...frutta a cui no so resistere...ne mangerei a kili, senza ritegno. Normalmente mi limito alla solita preparazione semplice con limone e zucchero, ma ieri mi è venuto il ghiribizzo di sperimentare una ricetta nuova..e così, senza ulteriori indugi...voilà la mia ultima creazione...inventata di sana pianta e già promossa a cavallo di battaglia!
aOltretutto la pasqua da poco passata mi ha fornito una bell quantità di cioccolato al latte dalle uova ricevute in regalo, quindi...
TORTA DI FRAGOLE ROVESCIATA AL CIOCCOLATO AL LATTE!!

350 g fragole
150 g cioccolato al latte
2 uova
200 g farina
100 g burro
100 g zucchero
lievito per dolci

Lavare le fragole, asciugarle e tagliarle a tocchetti grossi come una falange.
Intanto spezzettare il cioccolato al latte e fonderlo lentamente a bagnomaria insieme al burro. Lasciar intiepidire.
In un recipiente unire farina, lievito e zucchero e mescolare per unire bene gli ingredienti. Aggiungere le uova e mescolare bene per non lasciare grumi.
Nella teglia unire le fragole con 2 cucchiai di zucchero, senza aggiungere grassi( si crea così l'effetto composta che, assaggiando, scoprirete quanto è libidinoso!!).
Unire il cioccolato fuso all'impasto e mescolare energicamente. Versare il composto sulle fragole e infornare a 180° per 35 minuti. Lasciar intiepidire prima di sbafarla!!
Non commento ulteriormente il risultato...perché sembrerebbe che me la tiro...aspetto piuttosto i vostri commenti!

LASAGNE AL PESTO, FAGIOLINI E RICOTTA

Finalmente il caldo!!!!!!!!!!!!!!!
non ne potevo davvero più di tempo novembrino ad aprile! Ora invece fa fin tropo caldo, ma lungi da me lamentarmi! Ho passato giorni di fuoco per cucire tutti i costumi per Torino Comics e ora mi godo il meritato riposo del guerriero.
E per riposo intendo far nulla quasi assoluto , ad esclusione di cucinare e fare giardinaggio!
Per quando riguarda il lato gastronomico, più tempo passo senza cucinare, più quando ricomincio parto alla grande!
Oggi vi propongo un primo sfizioso e sano, molto saporito e buono a tutte le temperature...caldo, freddo e tiepido!

Si tratta delle LASAGNE AL PESTO, FAGIOLINI E RICOTTA

Piccola premessa...le dosi sono parecchio aleatorie..dipende da quanti strati di lasagna preferite normalmente! Io ne ho fatti 6 strati!

18 fogli di lasagna
2 etti di fagiolini lessati
250 g ricotta fresca
100 g pesto alla genovese
6 cucchiai abbondanti di parmigiano grattugiato
olio
sale e pepe

Se avete le lasagne fresche o le avete fatte in casa, saltate questo passaggio!!
Se sono lasagne secche, bollitele in abbondante acqua salata e scolatele quando sono al dente. Adagiatele a raffreddare su un canovaccio asciutto.
A parte preparate il pesto (circa un etto di basilico, mezzo spicchio d'aglio, 3 cucchiai di pecorino e i cucchiaio di pinoli. Aggiungere olio in abbondanza e frullare tutto!!) oppure aprite un vasetto di pesto pronto. Amalgamate il pesto con la ricotta fino ad avere una crema omogenea.
Tagliate a tocchettini i fagiolini e mettetele da parte.
Ora procedete con l'assemblaggio della nostra lasagna!
Ungete la teglia e disponete il primo strato di lasagne, spalmate uno strato di crema al pesto, un pizzico di fagiolini, sale e parmigiano, poi nuovamente lo strato di lasagne e via così!
Sull'ultimo strato abbondate con il parmigiano, così da farlo gratinare un po'!
Coprite la teglia con un foglio di carta stagnola e cuocete per 15 minuti. Dopodiché togliete la stagnola e impostate il forno in modalità "Gratinatura" e fate cuocere per una decina di minuti.
Servire subito per un primo assaggio o mangiarla il giorno dopo, a vostra scelta!

domenica 24 marzo 2013

COSTINE DI MAIALE CON CARDI, PATATE E VERZA

Rieccomi finalmente insieme a voi! Dire che è stato un periodo duro e impegnativo è sminuire i mesi che mi sono lasciata alle spalle, ma niente di triste o grave, tranquilli!
A novembre ho perso il lavoro e, invece di buttarmi giù, ho deciso di investire tempo ed energie nelle mie capacità personali. Così ho iniziato a creare gioielli steampunk, amigurumi, gioielli al'uncinetto e vestiti per cosplay. La cosa magnifica è che ora questi miei prodotti non solo sono venuti benissimo, ma riesco anche a venderli...quindi sono più che felice! A questo proposito aprirò a breve una nuova pagina dove vi farò vedere i miei lavori, per condividere con voi la mia fatica e i miei sforzi!
Purtroppo i lavori di sartoria portano via molto tempo, così sia gli esperimenti in cucina e soprattutto questo blog sono stati un po' trascurati.Intanto però ho continuato il mio esperimento senza latticini e devo confessare che i risultati sono eccezionali! Per prima cosa la mia periartrite ha smesso di dare fastidio e non ho più tutti gli acciacchi muscolari dopo ogni allenamento in palestra! Quindi posso confermare il potere infiammatorio dei latticini! E poi, per tutte le amiche in ascolto...ho perso 2 cm di cosce e la cellulite è nettamente diminuita!!!quindi viva viva lo stile di vita sano!!!!

Ora, come impegno per festeggiare il rinnovarsi della primavera, ho deciso di impegnarmi un po' di più e tornare a scrivere con regolarità!

Nonostante sia primavera, qui a Torino continuiamo a altalenare tra giorni caldissimi a giornate degne di novembre (come oggi!!sig sig...pioggia e vento!:( ) e così la mia cucina si adatta camaleonticamente al clima!!
Ieri sera ho deliziato il mio pancino con un meraviglioso stufato di costine di maiale con cardi, cavolo verza e patate.
Premetto che il piatto risulta molto..."beige"...non ha colori sgargianti o invitanti, però il gusto compensa la sciapezza della vista!

Per 2 persone:
4 costine grosse tagliate a pezzi grassi 4 dita
2 coste di cardo
2 patate
½ cavolo verza
1 cipolla
acqua q.b.
birra
sale e pepe

Iniziamo a preparare le verdure. Lavate e pulite le coste di cardo, poi tagliatele a tocchi grossi (almeno 2 dita di spessore) e tagliate le patate della stessa dimensione. Tagliate la verza a striscioline sottili e affettate la cipolla.
In una pentola alta, come quella per fare il minestrone (oppure una pentola di terracotta) fate rosolare la cipolla con olio d'oliva. Appena imbiondisce, mettete le costine a rosolare. Giratele ripetutamente affinché non si attacchino e si cuociano uniformemente su ogni lato. Sfumate con un bel bicchiere di birra e lasciate evaporare.
Aggiungere le verdure e unire tanta acqua quanta ne serve per ricoprire il tutto. Appena arriva a bollore aggiungete mezzo dado per insaporire, coprite con il coperchio e abbassate la fiamma. Cuocete a fuoco bassissimo per almeno 2 ore e mezza. Se serve, potete aggiungere acqua man mano che vedete che si consuma, così lo stufato resterà bello umido e le costine saranno tenerissime!!
A fine cottura regolate di sale e pepe. Sono ottime anche mangiate il giorno dopo!
Amo mangiare questo piatto quando torno stanca da palestra la sera...verdure e proteine...pochi grassi di condimento e tanto, tanto sapore!!!

sabato 9 marzo 2013

pillole di zen!

Sedendo quieto, non facendo nulla, la primavera arriva e l’erba cresce da sola. Detto Zen

mercoledì 30 gennaio 2013

TARTELLETTE DI RICOTTA

Riecco la golosità che avanza e proprio nel mio periodo di cibo sano e depurante...ho bandito i latticini dalla mia dieta, per verificare se è vero che il latte ha un potere infiammatorio sulle mie giunture! Così colazione col tè, e toast per merenda con verdure e affettati...ci va un pochino a d abituarsi, specie per una mucca che assumeva tantissimo latte ogni giorno. Però i risultati sembrano concreti...meno dolori alla spalla!!!
E come conciliare la golosità con la salute??? Con queste meravigliose tartellette...la naturopata mi ha lasciato la ricotta come unico formaggio...e quindi, l'ho sfruttata!!!

Per 4 persone
per impasto:
70 g farina bianca
50 g farina di castagne
35 g burro
20 g zucchero
1 tuorlo

per la crema:
scorza di arancia
50 g mela e pera a dadini
125 g ricotta fresca
50 g zucchero
1 tuorlo

Impastare rapidamente le farine, con il burro a temperatura ambiente, lo zucchero e il tuorlo. Ottenere una pasta liscia e farla riposare in frigo mezz'oretta.
Passato il tempo necessario, tiratela col mattarello su un piano infarinato, facendola molto sottile.
Foderate 12 stampini da muffin, meglio se in silicone. Se non li avete, imburrate bene e infarinate gli stampini in metallo.
Tritate finissima la scorza di arancia, Lavorate con la frusta a mano il tuorlo con lo zucchero. Quando diventa spumoso, aggiungete la ricotta sempre montando con la frusta.Per ultimo unite la scorza d'arancia e la frutta a dadini.
Riempite ogni stampino con un cucchiaio di impasto e cuocete a 180° per 25 minuti!
Sono ottimissime, sia tiepide che fredde.
Questa ricetta si presta a mille rivisitazioni, sono curiosa di sperimentare ancora e di sapere le vostre versioni!!!!

domenica 20 gennaio 2013

BIRRAMISU' DELLE FESTE


Visto che il periodo festivo è passato e ci stiamo illudendo di cominciare a perdere le calorie natalizie...
ecco il mio Birramisù premiato dalla Birra Moretti!!
E' una ricetta molto semplice, ma buona buona buona buona buona....ecc ecc!
x 6 persone

Ingredienti:

2 uova
250 g mascarpone
100 g zucchero
33 cl birra stout (tipo guinness)
400 g savoiardi
scorza d'arancia
arancia candita
cannella qb


Separare i bianchi dai rossi. Unire i tuorli con lo zucchero e montare fino a raggiungere una consistenza cremosa e chiara.
Unire il mascarpone, la cannella e la buccia d'arancia precedentemente grattugiata e amalgamare bene fino alla sparizione di ogni grumo. Montare a neve ferma gli albumi ed incorporarli ai tuorli delicatamente per evitare che smontino.
Per la composizione disporre in un copapasta rotondo di grandi dimensioni in maniera alternata i savoiardi, bagnati nella birra scura e la crema.
Terminare con la crema e spolverare di cannella e buccia d'arancia candita tritata.
Lasciar riposare alcune ore, togliere il copapasta e decorare con un fettina d'arancia e cannella in stecche.
Ottimo abbinamento con la Moretti Doppio Malto, per smorzare il gusto dolce il piatto.



mercoledì 16 gennaio 2013

INSALATA CALDA DI VITELLO E ARANCE

Ultima ricettina rapida e gustosa sempre a base di arance. Così ho fatto tutto un menù completo, dall'antipasto al dolce!!!
Per questa ricetta è necessario avere un wok, ma in  mancanza, va bene anche una padella antiaderente!
Per 4 persone

olio per friggere
500 g scaloppine di vitello
1 cipolla
1 cucchiaino di zenzero in polvere
1 cucchiaino di scorza di limone grattugiata
1 cucchiaino di scorza d'arancia grattuggiata
2 cucchiai di succo d'arancia
100 g spinaci baby
2 arance pelate a vivo (a tal proposito, ecco due fotine utili per pelare a vivo correttamente il nostro amico agrume!!! )
come pelare a vivo l'arancia

Scaldare il wok e aggiungere 1 cucchiaio di olio per friggere. Mentre entra in temperatura tagliare a listarelle le scaloppine e farle saltare un po' alla volta nell'olio.Togliere la carne dal wok e lasciarla da parte. Scaldate nuovamente il wok con un cucchiaio di olio e fate saltare all cipolla con lo zenzero.rimettete la carne nella pentola e aggiungete succo e scorza degli agrumi.
Fate bollire e unite rapidamente gli spinaci per farli appassire. Servite con gli spicchi pelati a vivo.
Ottima e gustosa, la consiglio caldamente!!!

TORTA DI ZUCCA ALL'ARANCIA

Altra ricettina buonissima a base di arancia. Soprattutto è una ricetta sanissima, con pochi ingredienti calorici...un buon compromesso per mangiare una vagonata di zucca gustandola nel modo migliore!!
per 4 persone:

300 g zucca
150 g farina
150 g zucchero
50 g uvetta
50 g datteri
2 uova
2 cucchiai di olio
cannella, cardamomo, cumino e noce moscata
lievito
zucchero q.b.
2 arance tarocco non trattate

Tagliate la zucca a cubetti non troppo piccoli e passateli in forno finché non diventano teneri. Passateli col passa verdure e aggiungete farina, uova, zucchero, lievito e le spezie (non c'è una dose precisa, vanno dosate a seconda del proprio gusto...diciamo un cucchiaino abbondante con il misto di tutte quelle elencate). Volendo si possono aggiungere gocce di cioccolato o canditi. Ammollare in acqua calda l'uvetta e tagliare a dadini i datteri. Unire anche questi ingredienti al composto.
Tagliate a rondelle le arance, compresa la buccia. Potete fare una dadolata o lasciarli a dischi.
Mettere la teglia sul fuoco e cospargetene il fondo con lo zucchero, quanto ne serve per fare un sottile strato. lasciate che lo zucchero si tosti . Appena lo zucchero imbrunisce,toglietelo dal fuoco e uniteci le arance, in modo da rivestire il fondo della teglia. Lasciate raffreddare.
Versatevi sopra il composto a base di zucca e cuocete in forno a 180° per un'oretta.

TAGLIATELLE ALL'ARANCIA e PESCE SPADA

Eccoci qui...tempo libero pochino, ma un nuovo contest slurposo da affrontare!! Un nuovo modo per diffondere le proprie golosità e incontrare nuovi amici ugualmente golosi!!!
La prima ricetta a base di arance per il contest "le Arance della salute Airc" è un'ottimo primo piatto, dal sapore di mare, arricchito dall'oro dei tarocchi siciliani!
Un ottimo piatto di tagliatelle verdi all'uovo, condite con scorza d'arancia a listarelle e fettine di pesce spada appena scottato.
Per 4 persone:

Per le TAGLIATELLE occorrono
300 g farina
2 uova
200 g spinaci
sale

Mondate gli spinaci, lavateli, scolateli con cura e fateli rolosare in padella per qualche minuto. Strizzateli fino a togliere tutta l'acqua residua e tritateli finemente. Meglio fare questa procedura un'oretta prima di fare la pasta, così avranno tutto il tempo di asciugare per bene.
Sul piano di lavoro fate la fontana con la farina, mettete al centro un uovo intero e un rosso, il sale e gli spinaci. Impastate energicamentea e far riposare per mezz'oretta. Dopo di che stendete la pasta in un sfoglia sottile e passare nel rullo per le tagliatelle. Mettere ad asciugare su una spianatoia ben infarinata. (Se la giornata è molto umida, potete metterle in freezer su un vassoio ben infarinato. Così si manterranno asciutte e non attaccheranno.)

Per il CONDIMENTO occorre
80 g pesce spada affumicato
la buccia di 2 arance non trattate
2 cucchiai di succo d'arancia
olio
erba cipollina

Tagliate la buccia delle arance con uno sbuccia limoni (o come si chiama quell'accessorio che fa le striscioline di scorza!!!!) e tagliate a listarelle sottili il pesce spada. Tritate l'erba cipollina e tenetela da parte.
In una padella calda mettere a scaldare l'olio d'oliva e fateci rosolare la scorza d'arancia. Aggiungete il pesce spada e togliere dal fuoco.
Cuocere le tagliatelle in abbondante acqua salata, scolare e spadellare, aggiungendo due cucchiai di succo d'arancia per lasciarle umide.
Ottime!!!!

INSALATA DI PATATE DOLCI

Altra ricettina americana buona buona, se vi piacciono le patate dolci! In alternativa, è buona anche con le patate normali, però la dolcezza delle sweet potates rende il contrasto con le spezie molto accattivante. 
 
Sempre x 4 persone:

2 patate dolci medie (oppure 1 dolce e 1 normale)
1 cipolla tritata finissima
2 cucchiai di maionese
2 cucchiai di succo di arancia
1 cucchiaino di curcuma
1 cucchiaino di cumino
½ cucchiaino di paprica dolce
sale e pepe

Lessate le patate con la buccia, pelatele e lasciatele raffreddare. Quando sono tiepide, tagliatele a cubetti di circa un centimetro.
Mettete le patate in una ciotola e mischiatele delicatamente con la cipolla tritata, cercando di evitare che si spappolino troppo.
A parte, sbattete con una forchetta la maionese con il succo di arancia e aggiungete le spezie, avendo cura di amalgamare bene ogni ingrediente e non lasciare grumi. Per ultimo regolare di sale ( un cucchiaino, circa)
Versate la salsetta così ottenuta sulle patate, date una mescolata rapida e lasciate riposare mezz'oretta.
Sono un ottimo contorno, ma anche un buon secondo vegetariano!

martedì 8 gennaio 2013

TORTINI DI PANDORO AL CIOCCOLATO

Rieccomi!!! le feste mi hanno assorbito  al massimo, e tra mangiate, cene, i soliti amici che sotto le feste impazziscono e deludono e i voli sulla scopa il 6 gennaio...uff uff...pant pant...
Però non ho perso tempo e ho sperimentato questa ricetta nuova, fatta con gli avanzi di pandoro. Tutti abbiamo in casa panettone o pandoro un po' raffermi...beh, provate questa novità del 2013!

per 4 persone... ma si conservano bene per alcuni giorni, quindi anche per due persone golosone!



200 g pandoro
2 uova
50 g zucchero
1 cucchiaio di cacao zuccherato
50 g cioccolato fondente
2 cucchiai di gocce di cioccolato
70 ml latte
20 g fecola
30 g farina
2 cucchiai di liquore (sherry, rum, bicerin...)
lievito per dolci

Frullate il pandoro e uniteci il cacao, la farina, la fecola e il lievito. Bagnare con il  latte e il liquore e aggiungere il cioccolato fondente fuso. A parte montare i tuorli con lo zucchero finché non sono belli spumosi e uniteli al pandoro. Montate a neve ben ferma gli albumi.
Aggiungete al composto le gocce di cioccolato e unite gli albumi montati molto delicatamente, mescolando dal basso verso l'alto, per non smontarli.
Riempite per 3/4 gli stampini da muffin e cuocete per 15 minuti a 180° e per 3 minuti a 200°.
Ho provato anche la variante con meringa sbriciolata sopra prima della cottura...fa molto effetto cupcake e li rende ancora più golosi!!!
Provate e gustate!!!!!!!!!!!!!!