lunedì 3 ottobre 2011

TONNO DI CONIGLIO

Altro giorno , altro sapore...Proprio ieri sono tornata al paesello d'origine per una rimpatriata culinaria tra il mio pancino e i sapori monferrini...Che goduria!
C'era la festa del tartufo a Montiglio Monferrato e, come al solito in queste sagre, la sottoscritta ha ruminato a sbafo a suon di assaggini tra le bancarelle. Vuoi non assaggiare tutte le tome presenti e tutti i vini che ci sono??? metti poi che si offendono!! Così una mucca, un vitello e due loro amici sono sbarcati in fiera e hanno smangiucchiato tutto...no, non proprio tutto...le candele di cera d'api le ho lasciate...e anche i gioielli in vetro.
Però mi sono avventata sul menù della proloco con la bramosia di un naufrago, rendendo onore per ogni boccone. Peccato che ci fossero 30 gradi e poca ombra...però proprio bella giornata!
E dopo questo aerosol di monferrinitudine (neologismo bovino!!) mi vien voglia di lasciarvi una ricettina molto di nicchia, forse poco fruibile, ma da tener buona lì "che tanto vien utile, prima o poi"!
Si tratta del TONNO DI CONIGLIO!
Per prima cosa, prendere un coniglio e insegnargli a nuotare a banchi...no, scherzo!
Se vi capita di cucinare del coniglio e poi ve ne avanza un po', il giorno dopo, quand'è freddo, disossatelo a mano e con le dita riducetelo a sfilaccetti piccoli (più o meno come i filaccetti del tonno!). Prendete un barattolo largo e basso e alternate strati di coniglio con qualche fettina di aglio, foglie di salvia e qualche cappero (non esagerate con gli aromi, senno coprono gli altri gusti). Proseguite a strati finché avete coniglio, poi, al temine, con una forchetta compattate il tutto e ricoprite di olio d'olia.
Lasciate riposare in frigo per una notte e un giorno e...tadhaaaa...ilo conigli sa di tonno, è cremoso e potete mangiarlo come antipasto freddo!
Ammetto ci averlo anche messo sulla pizza, ed è ottimo anche lì!
Ciao a tutti e buone ruminate!

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