Visto che sono sempre lì a tirarmela perché cucino piatti regionali piemontesi, è ora di pubblicare un po' di pappa buona!
Ieri sera ho ceduto alla tentazione e ho preparato una vagonata di involtini di peperone al tonno. E non ne sono avanzati per il giorno dopo!!!
Vi do dosi un po' approssimative, perché non ho pesato nulla, come spesso succede con le ricette tramandate in famiglia!
Per 4 persone (o due golosi)
4 peperoni gialli di medie dimensioni
1 scatoletta di tonno
50 g burro o margarina
6 capperi
1 filetto di acciuga sott'olio
Iniziamo a preparare i peperoni. Lavateli e asciugateli per bene. Foderate di stagnola il fornello, lasciando il buco per il bruciatore, ovviamente. In questo modo, arrostendo i peperoni, non vi si sporcherà il piano cottura.
Sistemate la griglia frangi fiamma sul fuoco acceso e quand'è calda, mettete i peperoni interi sopra. Girateli su tutti i lati ogni volta che le fiamme li hanno anneriti per bene, facendo attenzione a non ustionarvi.
Il trucco per pelare bene e senza sforzo i peperoni arrosto, è metterli caldissimi in un sacchetto di carta da pane e chiudere bene in un sacchetto di plastica. Quando saranno freddi, allora potrete pelarli e vedrete che la pellicina viene via molto facilmente.
Tagliate a striscie larghe due dita i filetti di peperone, avendo cura di eliminare i vari semini, salate e lasciate riposare in un piatto piano.
Nel mixer unite il burro a temperatura ambiente, il tonno parzialmente sgocciolato, capperi acciuga e una fettina di peperone. Frullate il tutto finché non otterrete una crema con la consistenza vellutata e regolate di sale e pepe.
Spalmate un po' di crema al tonno su ogni fettina di peperone e arrotolate su se stesso, partendo dal fondo più stretto verso quello largo. Sistemate i cilindretti un un recipiente fondo e, quando avrete arrotolato tutte le fette, coprite di olio extra vergine.
Lasciate riposare almeno un paio d'ore prima di iniziare la scorpacciata!
martedì 11 dicembre 2012
lunedì 10 dicembre 2012
ZUPPA DI CIPOLLE IN COCOTTE
Ed ecco la prima delle tre ricette del contest della Cucina Italiana. Dedicata a tutti gli amanti della birra, è una delicata e elegante variante della Zuppa di Cipolla che ho pubblicato mesi fa!
x 6 persone
Ingredienti:
20 g burro
1 cucchiaio di olio
1 cucchiaio di farina
2 cipolle medie
40 g pane secco
250 ml birra Moretti BAffo D'Oro
brodo di carne q.b.
6 sfoglie lasagna istantanea con spinaci Del Verde
toma
Affettare sottilissime le cipolle. in una pentola fondere il burro e l'olio e mettere a rosolare le cipolle. Quando sono dorate unire la farina e appena si raddensa sfumare lentamente con la birra. Cuocere a fuoco lento per 15 minuti, aggiungendo qualche cucchiaio di brodo di carne se si asciuga troppo.
Verso fine cottura unire il pane secco sbriciolato e a cottura ultimata lasciar raffreddare.
Intanto far bollire abbondante acqua salata e cuocere le sfoglie di pasta non troppo al dente.Scolarle e disporle su un canovaccio a intiepidire. Tagliarle rotonde con un coppapasta di 10 cm.
Imburrare bene degli stampini tondi di 7 cm di diametro. Rivestirli con il disco di pasta e far aderire bene i bordi.
Riempire con la zuppa di cipolla e terminare con un cucchiaio circa di toma grattugiata.
Mettere in forno caldo a gratinare finché non sono ben dorati.
Servire le cocottine calde, una per persona, oppure sformatele e servitele come se fossero dei fiori golosi!!!
x 6 persone
Ingredienti:
20 g burro
1 cucchiaio di olio
1 cucchiaio di farina
2 cipolle medie
40 g pane secco
250 ml birra Moretti BAffo D'Oro
brodo di carne q.b.
6 sfoglie lasagna istantanea con spinaci Del Verde
toma
Affettare sottilissime le cipolle. in una pentola fondere il burro e l'olio e mettere a rosolare le cipolle. Quando sono dorate unire la farina e appena si raddensa sfumare lentamente con la birra. Cuocere a fuoco lento per 15 minuti, aggiungendo qualche cucchiaio di brodo di carne se si asciuga troppo.
Verso fine cottura unire il pane secco sbriciolato e a cottura ultimata lasciar raffreddare.
Intanto far bollire abbondante acqua salata e cuocere le sfoglie di pasta non troppo al dente.Scolarle e disporle su un canovaccio a intiepidire. Tagliarle rotonde con un coppapasta di 10 cm.
Imburrare bene degli stampini tondi di 7 cm di diametro. Rivestirli con il disco di pasta e far aderire bene i bordi.
Riempire con la zuppa di cipolla e terminare con un cucchiaio circa di toma grattugiata.
Mettere in forno caldo a gratinare finché non sono ben dorati.
Servire le cocottine calde, una per persona, oppure sformatele e servitele come se fossero dei fiori golosi!!!
venerdì 7 dicembre 2012
VITTORIA VITTORIONA!!!!
Carissime lettrici ( e lettori se ci siete, non sentitevi discriminati!!!)....
Sono stata un po' senza pubblicare nulla ma sono stata molto impegnata con il Contest della Cucina Italiana.
E' stata un'esperienza bellissima!!! Prima sono andata a Milano e ho cucinato il mio menù nella sede della Rivista, nella loro splendida cucina e ho conosciuto tantissime persone splendide e solari...poi sono tornata ieri sera per e ricevere l'ambito premio!!!
Due parole di complimenti agli altri due finalisti...e...basta! ora mi incenso un po'!
Qui potete vedere il direttore della Cucina Italiana che descrive il mio menù...
Il premio attestato!!!!!!
Il mio menù rustico a base di pasta e birra (requisiti essenziali per il contest!) ha vinto il premi della Birra Moretti...e sono ancora al settimo cielo!!
E il direttore mi ha poi regalato il numero di dicembre con la copertina Variant, con la foto di un mio piatto in copertina!!!!
Prestissimo pubblicherò le ricette vincitrici, per chi non le ha scaricate dal sito!!!!
Grazie a tutti per l'appoggio!!!!!!!
Sono stata un po' senza pubblicare nulla ma sono stata molto impegnata con il Contest della Cucina Italiana.
E' stata un'esperienza bellissima!!! Prima sono andata a Milano e ho cucinato il mio menù nella sede della Rivista, nella loro splendida cucina e ho conosciuto tantissime persone splendide e solari...poi sono tornata ieri sera per e ricevere l'ambito premio!!!
Due parole di complimenti agli altri due finalisti...e...basta! ora mi incenso un po'!
Qui potete vedere il direttore della Cucina Italiana che descrive il mio menù...
Il premio attestato!!!!!!
Il mio menù rustico a base di pasta e birra (requisiti essenziali per il contest!) ha vinto il premi della Birra Moretti...e sono ancora al settimo cielo!!
E il direttore mi ha poi regalato il numero di dicembre con la copertina Variant, con la foto di un mio piatto in copertina!!!!
Prestissimo pubblicherò le ricette vincitrici, per chi non le ha scaricate dal sito!!!!
Grazie a tutti per l'appoggio!!!!!!!
lunedì 3 dicembre 2012
VOTATEMI!!!!!!!!!!
Carissimi lettori, questo è il link su cui cliccare per far si che il mio blog sia il vincente!!! e potrete scaricare il PDF con le mie tre ricette e le foto golose!!!!!
http://www.lacucinaitaliana.it/default.aspx?idPage=4136
Carissimi lettori, questo è il link su cui cliccare per far si che il mio blog sia il vincente!!! e potrete scaricare il PDF con le mie tre ricette e le foto golose!!!!!
http://www.lacucinaitaliana.it/default.aspx?idPage=4136
venerdì 23 novembre 2012
INSALATA DI PATATE
In
una cena del ringraziamento non possono mancare gli ingredienti tipici
dei pellegrini, quindi, tra i tanti, le patate la fanno da padrone.
Sia dolci che normali, vengono cucinate in mille modi.
La
ricetta che più preferisco è la classica insalata di patate con la
senape...a me da dipendenza. Ieri sera, alla cena, è stata un
successone. Vi spiego come farla!
6
patate medie
1
uovo sodo
3
cucchiai di maionese
2
cucchiai di senape
1
cetriolino
½
cipolla tritata finissima
sale
Fate
lessare le patate con la buccia, pelatele e schiacciatele col
passaverdure o a mano. Il risultato dev'essere grumoso e rustico.
Tritate
finissimi anche l'uovo sodo e il cetriolino. Amalgamate il tutto con
le due salse e regolate di sale.
Lasciate
riposare mezz'oretta prima di sbranarla.
Se
ne volete una versione light, potete sostituire metà maionese con
yogurt...è buona lo stesso!!!
PANE AL MAIS (cornbread)
Ieri
era il 22 novembre e dall'altra parte dell'oceano si festeggiava la
festa del ringraziamento. Io, per non essere da meno e non farmi
sfuggire un'occasione per mangiare bene e in compagnia, ho preparato
la tradizionale cena del Thanksgivig per stare bene in compagnia di
cari amici. Si, lo so, sono come i puffi, ogni occasione è buona per
"puffare un festicciola"!!
Da
oggi e per i prossimi giorni vi darò le ricette dei piatti
tradizionali nord americani, piatti che non hanno nulla a che vedere
con la cucina spazzatura che mangiano attualmente in America. Sono
piatti rustici, gustosi e ricchi di verdure...ho solo dovuto togliere
parecchio burro superfluo e, credetemi, il risultato è DELIZIOSO!
Cominciamo
con il meraviglioso CORNBREAD, cioè il pane al mais.
Per
4 persone occorrono:
200
g farina bianca
150
g frumina ( che è farina di mais macinata finissima. Se usate quella
da polenta, il pane rimarrà grumoso e poco gradevole sotto i denti)
2
cucchiaini lievito
½
cucchiaino di bicarbonato
1
pizzico di sale
2
cucchiai di zucchero di canna
100
g mais in scatola frullato
230
ml yogurt
2
uova
100
g burro fuso e fatto intiepidire
Mescolate
i primi 5 ingredienti, così non faranno grumi quando unirete gli
ingredienti umidi. A parte sbattete le uova intere con lo zucchero e
unite il mais e lo yogurt. É normale che il composto resti un poco
grumoso, anzi, è necessario che non risulti troppo liscio.
Unire
il composto agli ingredienti secchi e lavorate poco e velocemente.
Aggiungete a filo il burro mentre lavorate il
tutto con un cucchiaio di legno. Imburrate e infarinate una pirofila
rettangolare di 20 cm di lato e versatevi il composto. Livellatelo
con la spatola e battendo un po' la teglia sul ripiano da cucina.
Cuocete
a 200° x circa 25 minuti. Sarà pronto quando, bucando con una
stecchino, questi ne uscirà asciutto.
Lasciatelo
raffreddare nello stampo dieci minuti prima di sformare.
É
veramente delizioso, non è un semplice pane, sembra più una
focaccia soffice..tutta da sbranare!
martedì 20 novembre 2012
INVOLTINI DI PATATE E LARDO CON SORPRESA FILANTE
Bene bene, ora che sono disoccupata ho un sacco di tempo libero. E due alternative per impiegarlo! O piangermi addosso con cupi muggiti, oppure cucinare e distrarmi. Inutile specificare quale alternativa ho scelto!!
Per oggi, che fa freddo, c'è un poco di uggia nell'aria e devo ringraziare tutti quelli che mi hanno votato per il contest della Cucina Italiana, ho deciso di fare un antipastino che mi piace sempre tantissimo.
Vi avverto che, se cederete alla golosità come me, vi ritroverete con un'ustione di quarto grado sulla lingua, quindi fate i bravi e aspettate che si raffreddino un pochino. Sconsiglio poi, per esperienza personale, di evitare CATEGORICAMENTE l'opzione "un sol boccone"...c'è da ululare per ore!!
Intanto, gli ingredienti!
Per 2 persone servono
2 patate medie
6 fette di lardo
toma fresca o scamorza
1 cipolla
zucchero
Fate bollire le patate senza sbucciarle, così restano più saporite e anche più farinose. Quando sono morbide (fate al prova infilzandole con i rebbi della forchetta. Se non fanno sforzo a bucare..è cotta!!) schiacciatele con una forchetta e aggiustate di sale e pepe.
A parte, tagliate a fettine la cipolla e fatela rosolare in padella con un po' di olio. Quando inizia a imbiondire, aggiungete un cucchiaino di zucchero e lasciate caramellare un poco.
Tagliate il formaggio (a vostro gusto, basta che sia un formaggio che fila senza fare acqua!) a striscioline della dimensione del vostro dito mignolo circa.
Con le mani prendete una manciata di patate schiacciate, mettete nel mezzo il formaggio e fare "la palla". Premete leggermente fino a dare la forma un poco ovoidale e avvolgete ogni pallina con una fetta di lardo.
Oliate una pirofila, disponeteci gli involtini, coprite con la cipolla e mettete a gratinare in forno per massimo 10 minuti. Tenete d'occhio la gratinatura per evitare che si secchino troppo. Appena vedrete il lardo indorare, sono pronti!
E, mi raccomando, no ustionatevi!!!
Per oggi, che fa freddo, c'è un poco di uggia nell'aria e devo ringraziare tutti quelli che mi hanno votato per il contest della Cucina Italiana, ho deciso di fare un antipastino che mi piace sempre tantissimo.
Vi avverto che, se cederete alla golosità come me, vi ritroverete con un'ustione di quarto grado sulla lingua, quindi fate i bravi e aspettate che si raffreddino un pochino. Sconsiglio poi, per esperienza personale, di evitare CATEGORICAMENTE l'opzione "un sol boccone"...c'è da ululare per ore!!
Intanto, gli ingredienti!
Per 2 persone servono
2 patate medie
6 fette di lardo
toma fresca o scamorza
1 cipolla
zucchero
Fate bollire le patate senza sbucciarle, così restano più saporite e anche più farinose. Quando sono morbide (fate al prova infilzandole con i rebbi della forchetta. Se non fanno sforzo a bucare..è cotta!!) schiacciatele con una forchetta e aggiustate di sale e pepe.
A parte, tagliate a fettine la cipolla e fatela rosolare in padella con un po' di olio. Quando inizia a imbiondire, aggiungete un cucchiaino di zucchero e lasciate caramellare un poco.
Tagliate il formaggio (a vostro gusto, basta che sia un formaggio che fila senza fare acqua!) a striscioline della dimensione del vostro dito mignolo circa.
Con le mani prendete una manciata di patate schiacciate, mettete nel mezzo il formaggio e fare "la palla". Premete leggermente fino a dare la forma un poco ovoidale e avvolgete ogni pallina con una fetta di lardo.
Oliate una pirofila, disponeteci gli involtini, coprite con la cipolla e mettete a gratinare in forno per massimo 10 minuti. Tenete d'occhio la gratinatura per evitare che si secchino troppo. Appena vedrete il lardo indorare, sono pronti!
E, mi raccomando, no ustionatevi!!!
martedì 13 novembre 2012
CROSTATA DI AMARETTI AL BRANDY
Qualche giorno fa c'è stato il compleanno del Vitello e gli ho preparato la sua torta preferita...o meglio, vista la sua golosità, una DELLE sue torte preferite.
Ogni volta che la preparo, anche le persone che normalmente non amano tanto i dolci, fanno i salti mortali!
Si tratta della CROSTATA di AMARETTI al BRANDY.
Ingredienti per 6 persone (o per 4 golosi!)
Per la pasta:
150 g burro
300 g farina
130 g zucchero semolato
2 tuorli
Per il ripieno:
200 g marmellata prugne
200 g marmellata di albicocche
8 dl brandy
100 g mandorle
200 g amaretti
Iniziate col preparare la frolla. Lavorate rapidamente insieme tutti gli ingredienti e mettete l'impasto a riposare in frigo per mezz'oretta. Intanto mettete gli amaretti in un piatto fondo e irrorateli con il Brandy. Due parole a proposito...questa è una torta per "adulti" perché anche dopo la cottura un po' di alcool si sente. Quindi, se volete farne una versione ANALCOLICA, potete sostituire il Brandy con 7 dl di acqua in cui avete sciolto un bel cucchiaio di marmellata di albicocche.
Intanto tagliate le mandorle a listarelle sottili e mescolate insieme le due marmellate in una ciotola.
Stendete la pasta nella tortiera (meglio una teglia a cerniera, così la crostata si sforma meglio) e mettere metà delle mandorle sul fondo.
Riempire con le due marmellate e disporre gli amaretti a raggiera. Spennellare con pochissima marmellata e distribuire le mandorle rimaste (foto 2).
Cuocere a 180° finché il bordo non risulta dorato (mezz'oretta circa)
Con questa ricetta partecipo al Contest di CasaeCucina
a al contest
Ogni volta che la preparo, anche le persone che normalmente non amano tanto i dolci, fanno i salti mortali!
Si tratta della CROSTATA di AMARETTI al BRANDY.
Foto 1 |
Per la pasta:
150 g burro
300 g farina
130 g zucchero semolato
2 tuorli
Per il ripieno:
200 g marmellata prugne
200 g marmellata di albicocche
8 dl brandy
100 g mandorle
200 g amaretti
Iniziate col preparare la frolla. Lavorate rapidamente insieme tutti gli ingredienti e mettete l'impasto a riposare in frigo per mezz'oretta. Intanto mettete gli amaretti in un piatto fondo e irrorateli con il Brandy. Due parole a proposito...questa è una torta per "adulti" perché anche dopo la cottura un po' di alcool si sente. Quindi, se volete farne una versione ANALCOLICA, potete sostituire il Brandy con 7 dl di acqua in cui avete sciolto un bel cucchiaio di marmellata di albicocche.
Intanto tagliate le mandorle a listarelle sottili e mescolate insieme le due marmellate in una ciotola.
Stendete la pasta nella tortiera (meglio una teglia a cerniera, così la crostata si sforma meglio) e mettere metà delle mandorle sul fondo.
Riempire con le due marmellate e disporre gli amaretti a raggiera. Spennellare con pochissima marmellata e distribuire le mandorle rimaste (foto 2).
Cuocere a 180° finché il bordo non risulta dorato (mezz'oretta circa)
foto 2 |
Con questa ricetta partecipo al Contest di CasaeCucina
a al contest
BACI DI DAMA
Altro giro, altro giorno! Ormai ho smesso di chiedermi dove trovare il tempo di far tutto quello che vorrei! E considerando che lavoro part time...è tutt'altro che rassicurante. Oggi poche righe per celebrare una nascita importante!!! Visto che sono dalla parte opposta dello Stivale, ti mando virtualmente questi dolcetti!!! Che ovviamente faranno la felicità del palato di chiunque voglia provare a farli!!!
Parlo dei BACI DI DAMA...quei meravigliosi bocconcini dolci che son peggio delle ciliegie, uno tira l'altro!!
125 g farina
75 g mandorle (o nocciole tostate...o metà e metà)
125 g fecola
150 g burro ammmorbidito
75 g zucchero
1 uovo
vanillina
Il procedimento è semplicissimo. Frullare le mandorle (o le nocciole!) fino a ottenerne una farina e in una ciotola impastare insieme tutti gli ingredienti! Far riposare l'impasto in frigo per mezz'oretta perchè il burro riprenda consistenza e poi formare delle palline di 1,5 cm di diametro circa. Schiacciarle un poco da un lato e posarle una per una su una placca da forno coperta da carta forno. Cuocerle a 180° per non più di 10 minuti...devono essere appena colorite, non dorate. Il vero trucco è il vostro naso! Quando sentirete nell'aria un delizioso profumino, bhe, spegnete il forno!!!!!
Aspettate che si raffreddino, (se non volete giocare al gatto che toglie le castagne dal fuoco) e poi spalmate il lato schiacciato di una cupoletta ogni due con abbondante nutella. Unite le due metà fino a formare il famoso Bacio e lasciate riposare un'oretta.
Dopodichè...SLURP!!!!!!!!!!!!! Baci a tutti e a presto!
BROWNIES!!!
Rieccomi!!! il freddo impazza e il ghiaccio ha ricoperto Torino da più di una settimana. All'inizio è stato tutto un "che bello, nevica!", poi è diventato un "Anche oggi nevica e fa un freddo porco" e infine è diventato "Cavolo, continua a fare freddo e rischio di essere uccisa dai blocchi di ghiaccio che cadono dai tetti!".
Degna conclusione di questo crescendo è stato lo svegliarmi oggi pesta come dopo un incontro di boxe, con più brividi di quanti ne avrebbe una giraffa al polo nord...risultato...dopo due settimane di gelo, la mucca si è influenzata. Però ne approfitto per lasciarvi la ricetta dei BROWNIES...perfetti in questi giorni ghiacciati! Scaldano il cuore e la pancia!!!!!
50 g nocciole tostate
150 g cioccolato fondente
100 g burro
100 g farina
150 g zucchero a velo
20 g cacao amaro
2 uova
Per prima cosa rompete grossolanamente le nocciole. A parte fate fondere il cioccolato a bagno maria e unitevi il burro tagliato a pezzetti in modo che si sciolga per bene.
Sbattere le uova intere con la forchetta e unirvi farina, cacao e zucchero. Vi consiglio di lavorare il composto con una frusta, in modo da incorporare bene gli ingredienti.
A filo unire il cioccolato fuso e per ultime le nocciole.
Trasferite il composto in uno stampo quadrato (circa 22 cm di lato) o rettangolare, imburrato e infarinato.
Cuocere in forno caldo per 35' a 180°.
Sfornare e sformare e quando è tiepido, tagliare a quadrotti con un coltello seghettato.
Provate e preparatevi all'iperglicemia!!!!!!!!!!!!!!!!!!!!!!!!!!
Con questa ricetta partecipo al contest "dolci da asporto"
Con questa ricetta partecipo al contest "dolci da asporto"
martedì 23 ottobre 2012
TORTA DI MELE
Domenica
scorsa sono tornata in campagna, nel paesello d'origine
nell'astigiano e sono tornata a Torino carica di meline selvatiche.
Rosse e gialle, rosate e profumatissime, non rispecchiano,
esteticamente, gli standard qualitativi a cui siamo abituati al
supermercato. MA per chi conosce le mele biologiche o sa cosa vuol
dire trovare un albero di mele selvatiche durante una passeggiata in
campagna, sono il non plus ultra del gusto.
Con
queste mele, o con le mele renette, che somigliano abbastanza come
gusto, ho fatto una torta di mele deliziosa e rapidissima.
Vi
occorrono
700
g mele renette tagliate a cubetti di circa 2 cm di lato
200
g zucchero
150
g farina
1
uovo
1
bicchierino di rum
latte
qb
lievito
per dolci
Montate
l'uovo intero con lo zucchero. Quando il composto diventa spumoso,
aggiungete la farina, il lievito e diluite con rum e latte.Quand'è
bello cremoso, aggiungete le mele e mettete il tutto in una bella
teglia imburrata e infarinata. Coprite con 50 g di zucchero semolato.
Vedrete che l'impasto non copre i pezzi di mela, ma li ricopre tipo
velo...è proprio quello il segreto di questa torta...poco impasto e
tante mele!!!
Cuocete
per 40' a 180 g...o finché non sentite profumo e non vedete una
bella crosticina dorata.
lunedì 22 ottobre 2012
SALSA AL CURRY E MENTA
Un altra ricetta con la panna è una salsina che mi ha dato secoli fa un'anziana signora di origini arabe. Io la uso sui crostini o sulle foglie di insalata belga, come antipasto o aperitivo in cui intingere i grissini.
Serve
1
cipollotti tritati finissimi
6
cucchiai di menta tritata (fresca è meglio, ma viene bene anche con
la menta secca)
2
cucchiai di succo di limone
1
cucchiaio di curry
1
spicchio d'aglio
1
cucchiaino di zenzero in polvere
sale
q.b.
In
una ciotola unire i cipollotti tritati con la menta, il curry e lo
zenzero. Pestare lo spicchio d'aglio e metterlo intero. Aggiungere la
panna e il sale e mescolare bene. Per ultimo aggiungere il succo di
limone e mescolare vigorosamente.
Lasciate
riposare a temperatura ambiente almeno un'oretta, per dare il tempo
alla panna di inacidire. Prima di consumarla lasciarla riposare in
frigo per un'ora circa.
Vi
avviso, è una ricetta molto saporita e leggermente piccante (non
troppo, sennò non potrei mangiarla, io che non posso mangiare
peperoncino!!) quindi è ottima per piatti basici o a base di pesce.
http://www.nidaleaeilgiardinodeilimoni.it
http://www.nidaleaeilgiardinodeilimoni.it
TAGLIATELLE DI CASTAGNE CON PANNA, NOCCIOLE E SALMONE
Voilà...eccomi
che partecipo al mio primo contest di cucina...poi su un argomento
buono buono come al panna!!!!
La
prima ricetta che voglio far concorrere l'ho creata per
l'occasione...ed è innovativa per i miei canoni, perché è un
esempio di cucina innovativa, quasi d'avanguardia rispetto alle mie
ricette tradizionali.
Si
tratta di TAGLIATELLE DI FARINA DI CASTAGNE CON PANNA, NOCCIOLE e
SALMONE
Iniziamo
dalle tagliatelle fatte in casa. Per 2 persone servono:
1
uovo
foto 1 |
50
g farina bianca 00
50
g farina di castagne
Sul
ripiano da cucina, fate una fontana con le farine e fate un buco nel
centro. Nel foro mettete l'uovo intero con un pizzico di sale e
iniziate a sbattere l'uovo, amalgamando insieme un po' di farina per
volta. Dovete ottenere un bel panetto sodo, elastico e non troppo
duro e umido (foto 1). La pasta all'uovo
subisce gli effetti dell'umidità atmosferica, quindi, se provate
questa ricetta in un giorno di pioggia, sappiate che quasi certamente
dovrete aggiungere un po' di farina per non renderla appiccicosa.
Lasciate
riposare la pasta sotto un canovaccio per almeno 20 minuti e poi
iniziate a tirarla con la macchinetta apposta. Prima fate le sfoglie
senza passarla nel rullo più sottile e lasciate riposare le sfoglie
almeno dieci minuti. Poi passate le sfoglie nel rullo per le
tagliatelle larghe e mettete la pasta su un vassoio infarinato. (foto
2)
foto 2 |
Per
la salsa vi occorrono
20
nocciole (io ho la fortuna di avere un albero tutto mio di qualità
tonda gentile delle langhe. Non tutti hanno questa fortuna,
quindi...al max potete usare al granella di nocciole già pronta)
½
cipolla
3
fette di salmone affumicato
3
cucchiai di panna da cucina
Tritate
la cipolla e soffriggetela. Metteteci a tostare insieme le nocciole
tritate grossolanamente e poi aggiungete la panna pochi secondi prima
di spegnere il fuoco.
Frullate
tutto col frullatore a immersione.
Quando
l'acqua bolle buttate le tagliatelle e considerate che cuoceranno in
pochissimo tempo. Dopo circa 5 minuti di cottura assaggiate ed
eventualmente scolate la pasta. Saltatela in padella con la crema di
nocciole. Impiattate aggiungendo il salmone tagliato a
tocchettini.(foto 3)
foto 3 |
Il
mio vitello sostiene che siano divine con un filino di miele sopra,
ma io lo trovo troppo lapposo. A voi la scelta!!!
www.nidaleaeilgiardinodeilimoni.it
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martedì 2 ottobre 2012
CROSTATA DI PERE ALLA CREMA FRANGIPANE
E'
arrivato l'autunno...addio alla dipendenza da ventilatore, alla
pressione bassa, al caldo eccessivo e ai cibi freddi. Benvenute
merende con torta e tè caldo, alla polenta e ai cibi gustosi e
caldissimi!
Infatti,
la mucca cuciniera ha inaugurato il mese di ottobre con una deliziosa
crostata di pere degna dei migliori chef pasticceri che si vedono in
TV...ok, forse esagero, ma ne sono parecchio orgogliosa, sia per
gusto che per aspetto.
Quindi,
senza indugi, vi presento la mia
CROSTATA
DI PERE alla CREMA FRANGIPANE
Per
6 persone:
Per
la torta
250
g farina
150
g margarina ammorbidita a temperatura ambiente
100
g zucchero
3
pere morbide
per
la crema frangipane:
2,5
dl latte
essenza
di vaniglia (o 1 bacca)
2
tuorli
30
g zucchero
30
g farina
30
g farina di mandorle
Iniziamo
con il rompere le mandorle e frullarle finissime. Sennò potete usare
la farina di mandorle già pronta, sicuramente più rapida!
Preparate
il fondo per la crostata, impastando rapidamente, sul piano di
lavoro,la farina, la margarina e lo zucchero. Quando la pasta ha la
consistenza liscia e morbida tipica della frolla da crostata,
avvolgetela nella pellicola per alimenti e fatela riposare in frigo
per 1 oretta.
Intanto
preparate la crema. Mettete a scaldare il latte in un pentolino con
l'essenza di vaniglia, senza però farlo bollire. In una ciotola,
sbattete energicamente i tuorli con lo zucchero finché non diventano
quasi bianchi e spumosi. Incorporare un po' per volta la farina e
diluire col latte caldo, versato a filo. Rimettete l'intero composto
sul fuoco e, sempre girandolo con la frusta per non creare grumi,
scaldatelo finché non addensa. La consistenza della crema
dev'essere, per aiutarvi,simile a quella del budino mentre cuoce!
Togliete
del fuoco la crema e uniteci la farina di mandorle.
Ora
potete tirare fuori la pasta dal frigo e stenderla col mattarello
abbastanza alta (5 – 6 mm di spessore, dev'essere un po'
rustica!!). Rivestiteci una teglia, imburrata e infarinata, di almeno
24 cm di diametro e pareggiate i bordi col tagliapasta.
(foto 1) |
Sbucciate
le pere , tagliatele a metà e privatele del torsolo. Tagliatele a
fettine sottili senza premere fino in fondo, in modo che non si
separino e mantengano la forma della pera.(vedi foto 1)
Come se fossero dei
ventaglietti perosi, ecco!
Spalmate
il fondo della crostata con metà della crema frangipane e posateci
sopra le mezze pere. Riempite gli spazi vuoti con la crema rimasta.
Cuocete
in forno già caldo a 180°per almeno 45'...nel senso che perché la
torta sia pronta, dev'essere bella dorata sopra, come nella foto 2,
quindi piuttosto dovete allungare il tempo di cottura per ottenere
quest risultato!
(foto 2) |
E'
deliziosa, sia tiepida che fredda il giorno dopo e si sposa
benissimo coi tè neri, un po' amarognoli e speziati!
Per curiosità e informazioni sulla Frangipane vi rimando a http://it.wikipedia.org/wiki/Crema_frangipane
venerdì 7 settembre 2012
PESCHE RIPIENE
Ciao a tutti, sono tornata! Quest'anno sono sopravvissuta al caldo torrido di
Torino, affrontando le giornate con una dieta triste, a base di yogurt, frutta e
insalate...quindi non ho più scritto nulla...quali ricette potevo mai
darvi...come frullare bene l'anguria con lo yogurt alla fragola??? (tra
l'alltro...è ottimo!!!!!)
Ora è iniziato settembre, le temperature sono scese di una decina di gradi e ora ci siamo assestati su dei dignitosissimi 25 gradi! Quindi, i bovini sono scesi dalla transumanza virtuale, abbandonando i pascoli freschi e sono tornati in città. Pronti e scattanti (si fa per dire) a tornare alle incombenze quotidiane. E pronti a cucinare di nuovo.
Inauguro la nuova stagione con le PESCHE RIPIENE, secondo la ricetta della mia bisnonna.
Per 4 persone:
6 pesche ripiene
90 g amaretti secchi
1 cucchiaino di cacao amaro
1 cucchiaino di cioccolato fondente
1 cucchiaio di Amaretto di Saronno
1 cucchiaio di panna da cucina
1 cucchiaio di marmellata di pesche o di albicocche
zucchero e burro
Iniziate col tagliare in due le pesche, senza pelarle, mi raccomando. Con lo scavino svuotate le mezze pesche in modo da allargare il buco del nocciolo, ma non troppo.
Frullate tutti gli ingredienti insieme, tranne zucchero e burro. Se il composto risulta troppo liquido potete aggiungere un po' di amaretti o pangrattato, la consistenza non deve essere né troppo liquida né troppo densa...tipo mousse, diciamo.
Mettete le mezze pesche in una teglia unta con olio extra vergine d'oliva e riempitele (con un cucchiaino) con il ripieno frullato. Fate attenzione a non far colare la farcitura fuori dalla pesca!
Mettete un pizzico di zucchero sopra il ripieno di ogni pesca e fate lo stesso con un piccolo ricciolo di burro.
Infornate a 180° per 20'...capirete che sono pronte perché faranno moltissimo profumo e, alla vista, si presentano un po' appassite.
Da mangiare fredde, tiepide perdono un pochino. accompagnatele col gelato, o alla vaniglia o al cioccolato. Ma anche da sole sono divine!!!!
Ora è iniziato settembre, le temperature sono scese di una decina di gradi e ora ci siamo assestati su dei dignitosissimi 25 gradi! Quindi, i bovini sono scesi dalla transumanza virtuale, abbandonando i pascoli freschi e sono tornati in città. Pronti e scattanti (si fa per dire) a tornare alle incombenze quotidiane. E pronti a cucinare di nuovo.
Inauguro la nuova stagione con le PESCHE RIPIENE, secondo la ricetta della mia bisnonna.
Per 4 persone:
6 pesche ripiene
90 g amaretti secchi
1 cucchiaino di cacao amaro
1 cucchiaino di cioccolato fondente
1 cucchiaio di Amaretto di Saronno
1 cucchiaio di panna da cucina
1 cucchiaio di marmellata di pesche o di albicocche
zucchero e burro
Iniziate col tagliare in due le pesche, senza pelarle, mi raccomando. Con lo scavino svuotate le mezze pesche in modo da allargare il buco del nocciolo, ma non troppo.
Frullate tutti gli ingredienti insieme, tranne zucchero e burro. Se il composto risulta troppo liquido potete aggiungere un po' di amaretti o pangrattato, la consistenza non deve essere né troppo liquida né troppo densa...tipo mousse, diciamo.
Mettete le mezze pesche in una teglia unta con olio extra vergine d'oliva e riempitele (con un cucchiaino) con il ripieno frullato. Fate attenzione a non far colare la farcitura fuori dalla pesca!
Mettete un pizzico di zucchero sopra il ripieno di ogni pesca e fate lo stesso con un piccolo ricciolo di burro.
Infornate a 180° per 20'...capirete che sono pronte perché faranno moltissimo profumo e, alla vista, si presentano un po' appassite.
Da mangiare fredde, tiepide perdono un pochino. accompagnatele col gelato, o alla vaniglia o al cioccolato. Ma anche da sole sono divine!!!!
giovedì 7 giugno 2012
BISCOTTI AL COCCO E CIOCCOLATO
Mamma
mia quanto tempo è passato dall'ultimo post....tante cose da fare e
il computer che si ribella, e il risultato è che il bovino non ha
tempo di scrivere!
Però
rimedio con un a ricetta rapida ma di grande effetto e molto
gustosa...diciamo che, se qualcuno non è molto esperto coi fornelli,
con questa ricetta farà una bella figura col minimo sforzo!
Sono
i BISCOTTI AL COCCO con gocce di cioccolato, e sono soffici e hanno
pure una parvenza di cibo sano!!
1
uovo
75
g zucchero
75
g burro
150
g farina
lievito
per dolci
50
g cocco
25
g cornflakes
25
g gocce di cioccolato
Ammorbidire
il burro e lavorarlo con le uova e lo zucchero fino a ottenere un
crema spumosa. Unire poco alla volta la farina e il lievito e
mescolare energicamente per eliminare tutti i grumi. Incorporare la
farina di cocco e le gocce di cioccolato e unite un goccio di latte
se il composto è troppo duro. Formate con le mani delle palline di
impasto grosse come una noce e impanatele nei cornflakes.
Disponete
su una placca foderata con carta oleata e cuocete in forno già caldo
a 160° per 15 minuti.
Mangiare
freddi (..ma pure tiepidi hanno un loro perché!!!!!)
mercoledì 2 maggio 2012
CHEESE CAKE AL LIMONE
Ecco...oggi
il blog lo scrivo tutto con la zampa sinistra...quindi è una stesura
lenta e piena di errori e correzioni...ho una contrattura multipla
alla schiena dal lato destro e non riesco quasi ad alzare il
braccio...così mutua e riposo a letto. Uffa Uff...ne ho proprio
sempre una...
Però
ho una ricetta deliziosa da lasciarvi. Si tratta di un cheese cake
cotto al forno, il che è abbastanza originale, dal momento che ho
quasi sempre mangiato i cheese cake fatti tipo torta gelato.
Questo
dolce è aromatizzato al limone, ma penso che sperimenterò altri
sapori, con frutta fresca come fragole o mirtilli.
Intanto
vi lascio questa ricetta!!!
25
g burro
100
g biscotti
2
cucchiai di pinoli (o nocciole, noci...ecc ecc)
1
½ cucchiaio di zucchero di canna
1
limone
250
g formaggio spalmabile
2
cucchiai di zucchero semolato
1
cucchiaio di zucchero vanigliato
2
cucchiai di farina
1
uovo
1
tuorlo
3
cucchiai di panna
Frullate
i biscotti e uniteci lo zucchero di canna e la frutta secca tritata
grossolanamente. Fate fondere il burro e aggiungetelo ai biscotti.
Dovete mescolare a fondo, in modo da distribuire bene il burro e
addensare bene gli altri ingredienti. Con un cucchiaio, livellare e
schiacciare bene il composto di biscotti sul fondo di una teglia a
cerniera (o in silicone) di 20 cm di diametro.
A
parte, lavorare energicamente il formaggio spalmabile con il succo di
limone e la scorza grattugiata. Aggiungere i due tipi di zucchero e
le uova e continuare a lavorare. Setacciare al farina e, al termine,
aggiungere la panna. Il composto deve essere cremoso, uniforme e
senza grumi.
Versatelo
sul fondo di biscotti e cuocere in forno caldo a 220° per 15 minuti.
Poi continuare la cottura per altri 45 minuti a 160°.
Lasciar
raffreddare e mettere almeno un'ora in frigo prima di
mangiarla...Oddio, io quest'ultima parte l'ho saltata e non ho
resistito...Questa torta ha il potere di emanare un profumo
delizioso, quindi l'ho mangiata ancora tiepida...ed è ottima anche
così!!!
Baci
a tutti e fatemi sapere com'è!!!
venerdì 27 aprile 2012
RAVIOLI AL VAPORE
Ciao
a tutti! Oggi è il 27 aprile, fuori ci sono 13 gradi un cielo che
più plumbeo non si può...inutile dire quindi che c'è un bovino con
il muso lungo a causa delle paturnie metereopatiche...Uff Uff...
Vabbé,
tralascio il mio cattivo umore e vi lascio una bella ricettina etnica
facile e di gran successo.
Oggi
vi insegno a fare i RAVIOLI A VAPORE cinesi. Premetto che no serve
avere i cestelli di bambù, va benissimo qualsiasi cesto per cuocere
a vapore, basta che lo foderiate di carta da forno.
Iniziamo!
Per
10 ravioli (le dosi sono facilmente divisibili o raddoppiabili)
200
g carne macinata di manzo
75
g germogli di soia
1
cipolla tritata
½
carota grattugiata
1
cucchiaino di zucchero
1
cucchiaio di salsa di soia
sale
zenzero
in polvere (secondo il proprio palato)
Mettete
la farina in una terrina e unite un dl di acqua calda. Lavorate
energicamente per 5 minuti, fino a ottenere una pasta liscia e
elastica.
Intanto
soffriggete la cipolla con olio e zenzero. Aggiungete la carne
tritata, i germogli e la carota. Quando inizia a colorirsi la carne,
unite la salsa di soia e lo zucchero e lasciate cuocere il tutto
mescolando ogni tanto.
Dividete
il panetto di pasta in 10 palline e lavorate col mattarello fino ad
ottenere un disco di 7 cm di diametro. Mettete al farcia al centro di
ogni disco, appaiate i bordi creando un semicerchio e chiudete con la
pressione delle dita (guardando la foto dovrebbe essere più chiaro
questo passaggio!!)
Disponeteli
nel cestello per la cottura a vapore e fate cuocere per 5 minuti.
Serviteli caldissimi!
Questa
ricetta si presta a ogni tipo di variante. Potete farli vegetariani,
con carni diverse, coi gamberetti. Oppure come faccio io ogni tanto,
cioè saltandoli nel wok con l'olio bollente per farli brasati!
sabato 21 aprile 2012
PIZZETTE DI MOZZARELLA E MELANZANA
Bene
bene...oggi vi propongo uno stuzzicoso secondo/antipasto, gustoso e
rapido da fare.
Le
dosi variano in base a quante persone volete sfamare, quindi, io
vi dico come preparare per una sola persona, fatevi poi i conti!!!!!
Vi
servono
2
fette di melanzana grigliate
1
cucchiaio di sugo
1
cucchiaio di mozzarella
Assembliamo
il tutto!!!
Ungete
leggermente la fetta di pancarrè. Intanto condite la passata di
pomodoro con sale, olio e origano (così c'è il gusto "pizzato")
e spalmatela sulla fetta di pane. Adagiateci sopra la melanzana e
salatela. Ricoprite con mozzarella e disponete su una placca foderata
con carta da forno. Cuocete per una decina di minuti scarsa...come
indicazione, quando vedete che la mozzarella è tutta fusa, allora
sono pronte!
Così, chiunque sogni cibi fritti e sugosi ma ci tenga a mangiare sano, può sfruttare questa ricetta!! Un sano compromesso tra grasso e salutare!!
Fidatevi,
sono ottime (la foto fa venire l'acquolina, vero??)
Ciao!!!!!!!
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